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Comunicato Stampa del 22/10/2003

L’Acqua scorre dal Des Ambrois al Niger

Vi siete mai chiesti quanta acqua usiamo in un giorno per fare una doccia, cuocere la pasta o semplicemente per bere?

Le statistiche ci dicono che le cifre vanno dai 2 ai 3 metri cubi a testa, ma noi sappiamo che l’acqua è a nostra disposizione semplicemente ruotando il rubinetto e perciò la usiamo senza neanche interrogarci sulle conseguenze dovute al nostro spreco. Non potremmo fare lo stesso in altri paesi del mondo, per esempio in Niger, dove l’acqua è una risorsa rara, che si usa con molta parsimonia; dove i bambini, all’alba, si recano ai pozzi più vicini (ma a volte distanti decine di chilometri) per prelevare la loro razione giornaliera di questo bene prezioso. Per aiutare il Niger in Italia attraverso una Rete di Comuni Solidali denominati “Comuni della terra per il mondo” è stato messo recentemente in atto un progetto destinato a raccogliere fondi per la costruzione di pozzi in grado di fornire acqua ai villaggi del sud del Sahara in cui si sente maggiormente questo bisogno. A questo progetto si è unito anche il Des Ambrois di Oulx, lanciando l’iniziativa “Sete di Giustizia”. L’idea, nata nell’anno scolastico appena trascorso, ha visto tutte le classi dell’Istituto (medie, liceo e professionale) impegnate in attività di studio e ricerca sul problema delle risorse idriche e più in generale sul tema dell’equa ripartizione dei beni fra nord e sud del mondo e dello sviluppo solidale. L’iniziativa è poi sfociata nella produzione di un doppio Cd di musiche e testi e in una festa della solidarietà che nel giugno scorso ha visto studenti ed insegnanti impegnati nella ricerca di contributi. La cifra complessivamente raccolta è arrivata ai 3.700 euro. Cifra significativa, se si pensa che per costruire un pozzo possono essere sufficienti poco più di 1.000 euro.

“Sete di giustizia” non è però stata una meteora passata nel panorama di proposte del Des Ambrois, ma è diventata parte del progetto formativo della scuola. L’Istituto ha già ricominciato a lavorare nelle varie classi sul tema. L’idea è di continuare a far scorrere “l’acqua” di Oulx verso i pozzi del Sahel.

Luca Sigot

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